Tag: teatro salerno

Huit leçons workshop, metodo Feldenkrais con Lina Salvatore

Agire, sentire, pensare per conoscersi attraverso il movimento

Dal 28 al 30 marzo 2025, prende vita il workshop intensivo HUIT LEÇONS, un’immersione totale nel metodo Feldenkrais dedicata al corpo, al movimento e alla scoperta di sé. Curato da Lina Salvatore, il programma di 15 ore ripercorre le otto celebri lezioni che Moshe Feldenkrais concepì nel 1978 per gli attori del leggendario théâtre des Bouffes du Nord, diretto da Peter Brook a Parigi.

L’iniziativa propone un percorso esperienziale unico, che esplora:

  • Movimenti di coordinazione e oscillazione;
  • Tecniche di equilibrio e conquista della bipedìa;
  • Esplorazioni dinamiche delle direzioni del corpo;
  • Euritmia, per armonizzare corpo e mente;

I prossimi paragrafi sono estratti da un’intervista di Francesca Rossi Lunich a Lina Salvatore

Il metodo Feldenkrais

Un processo educativo che parte dalla scoperta consapevole del movimento del corpo per restituire piena autenticità e naturalezza alla parola e all’azione. Perché ogni gesto rivela sempre chi e come siamo. Il metodo Feldenkrais è una delle tecniche più efficaci per lo sviluppo e il potenziamento delle capacità psico-neuromotorie. Attraverso la presa di coscienza del movimento corporeo è possibile imparare una migliore modalità d’azione che rende possibile la piena espressione di una vasta gamma di azioni.

L’intuizione di Moshé Feldenkrais

L’intuizione di Moshé Feldenkrais, ideatore del “metodo Feldenkrais”, è oggi convalidata anche dalle neuroscienze. Egli riuscì a comprendere gli elementi essenziali del processo di apprendimento del nostro sistema nervoso e trovò nel movimento corporeo il mezzo semplice e diretto per focalizzare l’attenzione su “quello che noi non sappiamo, di non sapere”. In genere apprendiamo solo quello che ci serve per funzionare in modo sufficiente, finendo con l’essere limitati. Così ci troviamo capaci di fare solo le cose che sappiamo già fare. Con il metodo Feldenkrais il corpo diviene lo strumento per dare flessibilità non al corpo bensì alla mente. Attraverso l’auto-percezione il “metodo Feldenkrais” lavora per creare una profonda integrazione tra movimenti, sensazioni, sentimenti e pensieri. Così da scoprire la libertà, la potenzialità e la bellezza della continua trasformazione di noi stessi.

Quali sono i benefici del metodo Feldenkrais per un attore e, più in generale, per un artista?

Il metodo Feldenkrais conduce a non imitare nessuno perché non c’è un unico modo di fare il movimento. È una tecnica-base che ti dà la capacità di modulare la gestualità e capire come migliorarla, non più ragionando su una logica ma pensando attraverso le sensazioni. In questo modo, l’attore si libera dagli automatismi e dagli schemi dettati dall’abitudine e scopre come sfruttare al meglio il proprio potenziale fisico, emotivo e mentale attraverso una maggiore consapevolezza del proprio corpo nello spazio e delle sue diverse possibilità di adattamento. Per un attore significa anche divenire essenziale, poiché occorre inevitabilmente lavorare sulla neutralità del gesto per trovare il punto zero. Da quest’ultimo è nuovamente possibile arricchire il movimento e rendere autentica l’interpretazione del personaggio senza alcuna influenza di espressioni indotte.

Lina Salvatore

Lina Salvatore è un’attrice e insegnante appassionata del Metodo Feldenkrais, che ha integrato nella formazione teatrale per sviluppare l’autenticità e la consapevolezza corporea degli attori. Allieva di importanti maestri, tra cui Marise Flach e Monika Pagneux. È docente di mimo corporeo, pedagogia teatrale e Metodo Feldenkrais all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma e alla Scuola di Teatro del Teatro Nazionale di Napoli. Co-fondatrice e co-direttrice dell’ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore, ha studiato ginnastica artistica, canto e danza, e ha frequentato corsi di mimo corporeo, teatro-danza e tecniche teatrali in Europa. Ha recitato in numerosi spettacoli teatrali e operistici, collaborando con registi di rilievo e partecipando a festival internazionali in Italia e all’estero.

CON-NEET-TIAMOCI: unisciti al percorso di Educazione Artistica

BANDO DI SELEZIONE

“CON-NEET-TIAMOCI COMPETENZE E INTERVENTI DI ACCOMPAGNAMENTO SUI NEET”

Percorsi di educazione artistica della durata di 60 ore con esperienza diretta in teatro presso l’Associazione di Promozione Sociale “La Ribalta APS”

Oggetto: Bando per la selezione di n. 10 giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, per la partecipazione ad un Percorsi di educazione artistica (professionalità e funzioni artistiche quali attori, tecnico audio/video, scenografi, ecc.) della durata di 60 ore co-finanziato dal Dipartimento Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri e A.N.C.I.

Articolo 1 – Ambito delle attività, obiettivi e soggetti promotori

Il presente Bando di selezione è inserito nell’ambito del Progetto “COn-NEET-tIAmoci”, co-finanziato dal Dipartimento Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri e Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) in seguito ad Avviso Pubblico “LINK! Connettiamo i giovani al futuro” e promosso dal Comune di Salerno in qualità di capofila del raggruppamento di enti del Terzo Settore tra cui “La Ribalta APS” (di seguito solo “Ente Promotore”). Il progetto ha l’obiettivo prioritario di favorire l’ingresso dei giovani NEET del territorio di Salerno nel mondo del lavoro, attraverso Percorsi di educazione artistica rivolti ai destinatari specificati nell’art. 2 del presente bando di selezione. I percorsi di educazione artistica prevederanno l’inserimento dei destinatari selezionati nella realtà sociale dell’Ente Promotore e saranno rivolti alla compartecipazione dei destinatari stessi al calendario teatrale dell’Ente Promotore ed alla realizzazione di spettacoli teatrali itineranti (nel territorio della città di Salerno così come in altri comuni della Regione Campania organizzati dallo stesso Ente Promotore durante lo svolgimento del Progetto “COn-NEET-tIAmoci”) ed anche dell’evento finale dell’intero progetto cui tale bando afferisce. L’obiettivo specifico è quello di introdurre i beneficiari alle innumerevoli peculiarità della realtà teatrale dell’Ente Promotore e di fornire loro competenze spendibili nel mondo del lavoro a conclusione delle attività previste attraverso soprattutto i principi ed i valori delle varie forme di spettacolo del “Teatro Sociale” (inteso come teatro della comunità e per la comunità di riferimento). La partecipazione ai Percorsi di educazione artistica risulta totalmente a titolo gratuito per i beneficiari selezionati essendo l’iniziativa e l’intero progetto cofinanziato nell’ambito del richiamato avviso emanato dal Dipartimento Politiche Giovanili – Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme ad A.N.C.I. Eventuali spese sostenute dai partecipanti, inclusi costi di spostamento, sono a loro carico. I costi per l’assicurazione durante lo svolgimento delle attività previste e calendarizzate sono a carico esclusivo dell’Ente Promotore. Il coordinamento operativo e la gestione dell’iniziativa sono svolti da “La Ribalta APS” in accordo con il Comune di Salerno.

Articolo 2 – Destinatari e criteri di ammissibilità

Destinatari delle attività previste dai Percorsi di educazione artistica sono n. 8 giovani residenti nel comune di Salerno.

L’ammissibilità delle domande presentate sarà valutata da un’apposita Commissione. In particolare, al momento della presentazione della domanda, il beneficiario deve:

  • avere almeno 18 anni di età e non aver compiuto il trentaseiesimo anno di età;
  • essere residente nel Comune di Salerno;
  • non essere iscritto a percorsi di formazione, istruzione o lavoro;
  • possedere almeno un diploma e/o un titolo equipollente conseguito presso un istituto secondario di secondo grado o un ente di formazione professionale riconosciuto ai sensi della Delibera della Giunta regionale n° 136 del 22/03/22

Articolo 3 – Organizzazione ed impegno dei partecipanti

Le attività previste dai singoli Percorsi di educazione artistica comprendono un impegno del beneficiario in termini di tempo corrispondente ad un numero di ore 60 calendarizzate di concerto con l’Ente Promotore nell’arco temporale di quattro mesi, per ogni singola giornata di attività è previsto un impegno orario di massimo 4 ore. Le attività avranno inizio il 01/03/2025 e termineranno il 31/08/2025 salvo diversa disposizione e indicazione dell’Ente Promotore e del Soggetto Capofila (Comune di Salerno). Eventuali slittamenti saranno comunicati ai beneficiari in tempo utile. La sede prevista per le attività è quella dell’Ente Promotore sita in Via Salvatore Calenda, 98 – 84126 Salerno. Al termine dei Percorsi di educazione teatrale l’Ente Promotore organizzerà di concerto con il Soggetto Capofila e con la partecipazione di tutti i partner di progetto un evento finale aperto alla cittadinanza dal titolo “La Valle dei Mulini” a cui i beneficiari parteciperanno attraverso le singole competenze acquisite durante appunto i singoli percorsi teatrali. I beneficiari ai Percorsi di educazione teatrale dovranno garantire una presenza costante in termini di efficienza ed efficacia pari ad almeno al 75% delle ore previste da calendario (45 ore totali), avendo la possibilità di assentarsi solo per giustificata motivazione o per imputazione a diversa calendarizzazione delle attività disposta all’Ente Promotore. Il partenariato di progetto si riserva di sostituire (con un altro giovane ammesso in qualità di uditore e facente parte della graduatoria) numero 1 partecipante alle attività per manifesto disinteresse alle attività calendarizzate.

Articolo 4 – Modalità e termini per la presentazione delle domande

I soggetti interessati a partecipare al presente Bando (beneficiari) dovranno far pervenire all’indirizzo di posta elettronica certificata protocollo@pec.comune.salerno.it, entro e non oltre le ore 23.59 del 15 febbraio 2025, con in oggetto: “Progetto CON-NEET-TIAMOCI – Domanda di iscrizione Bando “La Ribalta APS” i seguenti documenti in allegato:

– Domanda di partecipazione (in formato PDF) debitamente compilata e firmata, scaricabile dal sito web istituzionale del Comune di Salerno e dal sito dell’Ente Promotore;

– Documento di riconoscimento in corso di validità (carta di identità, passaporto o patente di guida);

– Curriculum Vitae firmato e siglato in ogni pagina;

– Autocertificazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000 che attesti il conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado e il periodo di inattività;

– Informativa privacy firmata per presa visione.

In alternativa è possibile consegnare la domanda con relativi allegati a mano in plico chiuso presso l’Ufficio protocollo del Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno, sito in Via La Carnale, 8, Salerno, 84121, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00, entro e non oltre le ore 23.59 del 15 febbraio 2025. Sul plico andrà apposta la dicitura “Progetto CON-NEET-TIAMOCI – Domanda di iscrizione Bando “La Ribalta APS”.

Articolo 5 – Indicatori per la definizione della graduatoria

Ai fini della definizione della graduatoria finale, le domande ritenute ammissibili saranno valutate da un’apposita commissione, composta da referenti dei Partner e del Comune, sulla base degli indicatori di seguito individuati:

a. Motivazione e interesse a partecipare, da riportare nel modulo di domanda compilando l’apposita area di testo (fino a 20 punti);

b. Per ogni mese di stato di inattività, 1 punto (fino a 10 punti)

c. Ulteriore periodo di inattività superiore a 10 mesi (10 punti)

In caso di parità la Commissione, prenderà in considerazione il candidato con l’età maggiore.

Art. 6 – Commissione e pubblicazione graduatoria

La Commissione di selezione, valuterà l’ammissibilità delle domande. Le domande ritenute ammissibili saranno poi valutate dalla medesima Commissione in relazione agli indicatori riportati nell’articolo 5 e verrà formata la graduatoria. Responsabile del procedimento di selezione delle domande è “La Ribalta APS” in compartecipazione con il Comune di Salerno. La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito ufficiale del Comune di Salerno. I giovani che risulteranno selezionati verranno contattati dalla segreteria di progetto.

Art. 7 – Attestazione di partecipazione finale dei beneficiari presso Enti del Terzo Settore

Al termine di ogni singolo Percorso di educazione artistica ai beneficiari, che avranno rispettato i termini della partecipazione ai Percorsi di educazione artistica così come specificato nel presente bando di selezione sarà erogato e riconosciuto un Attestato di Partecipazione Finale.

Art. 8 – Informazioni sul bando

Informazioni su bando possono essere richieste a mezzo e-mail alla segreteria del corso laribalta@hotmail.it o allo staff di progetto di cui è stata designata la Dott.ssa Valerio Rosa (rosa.valerio@comune.salerno.it)

Salerno, 09/01/2025

Fly clown, Post-it 33 riscopre la bellezza di una figura senza tempo

Ritorna la rassegna “I diversi volti del Teatro” con Post-it 33 e il suo Fly clown

La rassegna teatrale I Diversi Volti del Teatro prosegue e apre il 2025 con un appuntamento imperdibile. Il prossimo 18 gennaio alle ore 21:00, la compagnia Post-it 33 porterà in scena FLY CLOWN al Teatro La Ribalta di Salerno.

Fly Clown, da Charlie Chaplin ai Fratelli Marx

FLY CLOWN è un viaggio emozionante e divertente nell’universo del clown, un incontro tra comicità e poesia che esplora l’essenza più profonda di questa figura senza tempo. Non il clown del circo, ma quello che vive dentro ognuno di noi, una maschera capace di suscitare risate e riflessioni. La pièce è un omaggio alla tradizione della commedia fisica e all’arte del gesto, un tributo a giganti del passato come Charlie Chaplin e i Fratelli Marx.

Una comicità universale che trascende le parole

Il cuore dello spettacolo è una fusione perfetta tra l’esperienza internazionale dei membri della compagnia (già protagonisti di spettacoli clown all’estero) e sketch tratti dai lavori precedenti di Post-it 33 (tra cui CLOWNDESTINI e LOADING 2101). Il risultato è una performance capace di coinvolgere il pubblico di ogni età, con una comicità universale che trascende le parole, per regalare emozioni e risate genuine.

Fly clown: 18 gennaio alle 21 con i Post-it 33

Lo spettacolo si presenta come un’esperienza teatrale in cui la comicità, seppur amara, è anche pura e autentica, portando alla luce il lato più umano e profondo del clown. I FLY CLOWN sono pronti a volare tra il pubblico, regalando risate e riflessioni in un abbraccio teatrale senza confini.

Dettagli dell’evento

Via Salvatore Calenda, 98 – Salerno
Info e prenotazioni: 329 2167636
Attori in scena: Giorgia Lunghi, Salvatore Riggi, Nicolas Varisco

La Fabbrica delle Parole, parte così il 2025 de La Ribalta

Il 2025 de La Ribalta parte con La Fabbrica delle Parole

Domenica 12 gennaio si riapre il sipario con le “Piccole emozioni”, la rassegna teatrale dedicata ai bambini apre il 2025 del Teatro La Ribalta di Salerno. Un’occasione unica per avvicinare i più piccoli al mondo del teatro attraverso storie emozionanti e coinvolgenti.

La Fabbrica delle Parole, il riadattamento di Valentina Mustaro

Il primo appuntamento del 2025 sarà con “La Fabbrica delle Parole”, spettacolo tratto dall’omonima e celebre opera di Valeria Docampo (illustrazioni) e Agnès de Lestrade (testo), riadattata e diretta da Valentina Mustaro. La narrazione ruota attorno all’amore tra Cybell e Phileas, mettendo in luce l’importanza della comunicazione non verbale e dei sentimenti autentici rispetto alle parole, spesso cariche di apparenze.

La storia affronta temi profondi e attuali, come l’Amore, la diversità di status economico e il valore del giudizio basato sull’essere e non sull’avere. Personaggi come Oscar, il ricco che crede di poter comprare tutto, diventano simboli di riflessione per spettatori di ogni età.

La Fabbrica delle Parole: la storia

C’è un paese dove le persone parlano poco. In questo strano paese, per poter pronunciare le parole bisogna comprarle e inghiottirle. Le parole più importanti, però, costano molto e non tutti possono permettersele. Il piccolo Philéas è innamorato della dolce Cybelle e vorrebbe dirle “Ti amo”, ma non ha abbastanza soldi nel salvadanaio. Al contrario Oscar, che è ricchissimo e spavaldo, ha deciso di far sapere alla bambina che un giorno la sposerà. Chi riuscirà a conquistare il cuore di Cybelle?

📅 Data: Domenica 12 gennaio
📍 Luogo: Teatro La Ribalta, Salerno
📞 Info e prenotazioni: 089 9958245 – 329 2167636

Non mancate a questo primo appuntamento del 2025 con il teatro per i più piccoli, dove emozioni e valori autentici prenderanno vita sul palco!


Aspettando la Befana con “Il Grinch e il Natale”

Aspettando la Befana con “Il Grinch e il Natale”

Il 5 gennaio 2025 il Teatro La Ribalta apre le sue porte a grandi e piccini per un evento imperdibile!
Alle ore 18:00 il sipario si aprirà per lo spettacolo teatrale “Il Grinch e il Natale”, portato in scena dalla compagnia teatrale La Ribalta. Un appuntamento speciale per condividere emozioni, divertimento e riflessioni sull’autentico significato delle festività.

Il Grinch e il Natale: la storia

“Il Grinch e il Natale” racconta una storia senza tempo, ambientata nel festoso villaggio innevato di Chi-Natale, dove l’allegria natalizia viene minacciata dal burbero Grinch, deciso a rubare il Natale. Ma un incontro inaspettato con Cindy Lou, una bambina dal cuore puro, cambierà il corso degli eventi, trasformando una notte di egoismo in un’occasione di riscatto e gioia condivisa.

Pre-show e attività per bambini

La magia inizia prima del sipario! Prima dello spettacolo, dalle ore 17:30, i più piccoli potranno divertirsi con:

Informazioni utili

  • Costo del biglietto: 7 euro a persona.
  • Dove: Teatro La Ribalta, Via Salvatore Calenda 98, Salerno.
  • Prenotazioni e informazioni: +39 329 2167636.

Non perdete l’occasione di vivere un momento unico tra teatro, fantasia e sorrisi. Concludiamo insieme le festività natalizie e aspettiamo la Befana in compagnia di una storia che scalda il cuore!

Vi aspettiamo!

La magia del Natale arriva al Teatro La Ribalta con il rapimento di Babbo Natale

Il rapimento di Babbo Natale a chiudere il 2024 de La Ribalta

Il 22 dicembre 2024, il Teatro La Ribalta di Salerno ospiterà uno spettacolo imperdibile per grandi e piccoli: Il rapimento di Babbo Natale, la produzione natalizia della Compagnia Artenauta Teatro, scritta e diretta da Simona Tortora. Inserito nella rassegna Piccole Emozioni, lo spettacolo promette di chiudere l’anno con una carica di emozioni, risate e la magia che solo il Natale può regalare.

Il rapimento di Babbo Natale, una storia tra avventura e magia

L’ambientazione è la notte della Vigilia di Natale. Lo spettacolo racconta il rapimento di Babbo Natale da parte di un personaggio malvagio che non crede più nella magia delle feste. In questa missione di salvataggio, gli elfi Tink e Pip si lanceranno in una nuova avventura. Con loro una coraggiosa bambina, Mina, ricca di sorprese e colpi di scena. Tra rocambolesche peripezie, i protagonisti scoprono che il vero spirito natalizio risiede nella bontà di ognuno di noi. Con le più belle musiche natalizie, tra risate e tanta emozione, riusciranno a liberare Babbo Natale e salvare il Natale?

Artenauta Teatro: un’esperienza per tutta la famiglia

“Il rapimento di Babbo Natale” non è solo una favola natalizia. È una commedia ironica e romantica, che alterna momenti di leggerezza e risate a riflessioni sul significato più profondo delle festività. Tra i personaggi spiccano un Babbo Natale simpatico e golosone, un cattivo carismatico che invita a riflettere, due elfi teneri e imprevedibili e una bambina che porterà lo spettatore in un viaggio straordinario tra il mondo umano e quello incantato degli elfi.

Per di più, a rendere tutto ancora più magico ci penseranno le più belle musiche di Natale. Le melodie accompagneranno lo spettacolo in un crescendo di emozioni capace di conquistare gli spettatori di ogni età. Con una durata di circa un’ora, la rappresentazione è pensata per bambini dai 3 ai 12 anni, ma sa parlare anche al cuore degli adulti. In scena ci sarà una storia universale che celebra i valori del Natale: la generosità, l’amicizia e la capacità di credere nei sogni.

Il rapimento di Babbo Natale, tre repliche il 22 dicembre

Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica che saprà far sorridere, commuovere e scaldare i cuori di tutta la famiglia. Vi aspettiamo al Teatro La Ribalta di Salerno, il prossimo 22 dicembre, per chiudere il 2024 con la magia e l’incanto di “Il rapimento di Babbo Natale”. Sarà possibile scegliere tra tre orari: 11:00 – 17:00 – 19:00.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, visitate il sito ufficiale del teatro o contattate la biglietteria al 329 216 7636.

Don Chisciotte: Mustaro porta in scena una nuova visione del classico di Cervantes

Don Chisciotte, la Commedia dell’Arte ritorna al Teatro La Ribalta

Ultimo appuntamento del 2024 per “I Diversi Volti del Teatro”. Anno che si chiude con una nuova produzione della Compagnia teatrale La Ribalta di Salerno: “Don Chisciotte”. Lo spettacolo debutterà sabato 14 dicembre alle ore 21:00 e replicherà domenica 15 dicembre alle ore 19:00, proponendo una rilettura originale dell’immortale opera di Miguel de Cervantes.

Don Chisciotte: la trama

Don Chisciotte della Mancia, scritto da Miguel de Cervantes, è un romanzo epico e satirico pubblicato in due parti (1605 e 1615). La storia segue le avventure di Alonso Quijano, un hidalgo spagnolo che, ossessionato dai romanzi cavallereschi, decide di reinventarsi come cavaliere errante con il nome di Don Chisciotte. Accompagnato dal fedele ma pragmatico scudiero Sancho Panza, parte in cerca di avventure per difendere i deboli e ripristinare la giustizia.

La trama è ricca di episodi comici e simbolici: Don Chisciotte scambia mulini a vento per giganti, greggi di pecore per eserciti e locande per castelli, mentre il mondo reale continua a smentire le sue illusioni. Il romanzo esplora temi come il contrasto tra realtà e fantasia, il potere dell’immaginazione e la critica alla società dell’epoca.

Valentina Mustaro riscrive, riadatta e dirige la nuova produzione

È la seconda volta che riprendo questo testo. La produzione precedente era stata fermata dalla pandemia del 2020. – ricorda Valentina Mustaro, autrice e regista della produzione – Per quattro anni ho lasciato il testo nel cassetto per poi riprenderlo e stravolgerlo ancora una volta. Quattro anni sono artisticamente un’eternità, quindi il lavoro andava reimpostato per mettersi al passo con la crescita personale ed artistica mia e dell’intera compagnia”.

Poi la regista parla della scelta fatta sui personaggi: “Rispettando l’essenza dell’opera originale di Cervantes, ho scelto però di riattualizzare il testo. Renderlo ancora più vivo e più moderno. – puntualizza Valentina Mustaro – Ho tagliato fuori dalla storia dei personaggi poco funzionali alla mia narrazione, inserendone altri che riassumono più figure dello stesso autore spagnolo. Un esempio è la governante che apparirà sin da subito sul palcoscenico. Che rappresenta una novità assoluta”.  

Altra notizia rilevante e da non sottovalutare riguarda sicuramente gli attori, che indosseranno delle maschere portando in scena i canoni della Commedia dell’Arte. Tradizione che il Teatro La Ribalta ha riportato in auge sul territorio campano ormai da quasi dieci anni. Un ripristino di valori che si alimenta periodicamente con training, workshop e laboratori.

Don Chisciotte: la centralità della scala

La grande novità della rilettura di Valentina Mustaro è sicuramente l’utilizzo della scala. Un elemento centrale nella scena, nella storia e nella metafora della tensione verso l’alto, verso ideali e valori universali che potrebbero migliorare noi e di conseguenza il mondo. Cervantes attraverso il personaggio di Don Chisciotte vuole, quindi, innalzarsi al di sopra della realtà che lo circonda.

La scala è un elemento fondamentale anche ai fini dell’economia della scena. La scala si sposta, smonta e ricompone. Essa diventa di volta in volta un fattore che rielabora e trasforma la scena: prima un cavallo, poi una porta fino a diventare l’emblematico mulino a vento, divenuto iconico negli anni ed arrivato fino ai giorni nostri.

Cervantes diventa lui stesso personaggio

Lo scrittore appare per primo sulla scena e proprio su questa scala ricerca l’ispirazione per avviare un racconto. L’ispirazione arriva trovando delle stoffe e soprattutto una maschera che darà la vita al personaggio di Don Chisciotte. Quindi in parallelo Cervantes scrive e la scena prende forma, portando sul palcoscenico anche il personaggio di Sancho Panza, l’ingenuo amico del protagonista che è un personaggio pieno di speranza e di riscatto. Un uomo che non ha avuto la possibilità di incontrare la cultura ma che grazie alla guida della persona giusta, riesce ad emergere dalla mediocrità e dall’ignoranza.

Don Chisciotte: la grande carica

Il circostante deride Don Chisciotte, nessuno riesce a vedere quello che vede lui, nessuno riesce ad andare oltre quella scala. Ma nonostante questo l’eroe non si arrende: “Da quando siamo nati combattiamo contro il vento… sembra una pazzia ma è una viva, grande, meravigliosa protesta“. Nel finale sarà, infatti, lo stesso Cervantes con i suo personaggi erranti a gridare “carica”. Un guanto di sfida agli spettatori, alla quotidianità e a quel mondo che può essere migliorato e andare ben oltre una scala.

DON CHISCIOTTE – 14 E 15 DICEMBRE 2024 – PER INFO E PRENOTAZIONI: 329 2167636

MAN – Libri e Solidarietà per un Natale di magia a Salerno

Natale solidale a Salerno. Il Teatro La Ribalta e Sodalis csv portano la magia del Natale alle famiglie bisognose con il progetto MAN (Micro Azioni Natalizie)

Il Teatro La Ribalta di Salerno, in collaborazione con SODALIS, è lieto di annunciare il lancio del progetto MAN – Micro Azioni Natalizie, un’iniziativa solidale pensata per portare cultura e gioia alle famiglie in difficoltà durante le festività natalizie.

Grazie a questo progetto, è stata acquistata una selezione di libri che verrà donata a famiglie bisognose della comunità. La consegna dei doni sarà affidata agli Elfi di Babbo Natale, che li distribuiranno a case e strutture che necessitano maggiormente di un aiuto.

L’offerta si arricchisce con letture animate in programma per il 22 dicembre e il 5 gennaio

A questa speciale consegna si aggiunge un’altra offerta gratuita. Ci saranno due domeniche al Teatro La Ribalta di Salerno dedicate a letture animate. L’appuntamento è per il 22 dicembre e per il 5 gennaio. Le letture si svolgeranno prima degli spettacoli per bambini previsti in quelle date. L’iniziativa vuole avvicinare i più piccoli alla bellezza della lettura in un contesto festoso e accogliente.

Partecipare alle letture animate è completamente gratuito e non vincola in alcun modo alla partecipazione agli eventi teatrali successivi.

Le parole di Valentina Mustaro, presidente dell’associazione culturale La Ribalta

“Con MAN, vogliamo regalare un momento di calore e cultura alle famiglie della nostra comunità, perché il Natale è anche condivisione e attenzione agli altri. Tutto questo utilizzando il nostro strumento principale: l’arte e la cultura. Ringraziamo Sodalis per la sempre tenace vicinanza ed invitiamo la stampa, le famiglie e tutta la cittadinanza a sostenere e partecipare a questa iniziativa, un gesto semplice che porta un grande significato”.

Per ulteriori informazioni:
Teatro La Ribalta
📞 329 216 7636
📧 laribalta@hotmail.it
🌐 Pagina Facebook


Il sapere e la saggezza sono la vera forza: magia e valori al Teatro La Ribalta

Domenica 24 novembre, il Teatro La Ribalta di Salerno presenta lo spettacolo “Il sapere e la saggezza sono la vera forza”

Domenica 24 novembre, il Teatro La Ribalta di Salerno torna a incantare il pubblico di grandi e piccini con un nuovo appuntamento della rassegna Piccole emozioni. In scena, lo spettacolo “Il sapere e la saggezza sono la vera forza”, una produzione originale che trae ispirazione dalle leggende che ruotano attorno al celebre Mago Merlino e a Re Artù, due figure intramontabili della tradizione letteraria europea, il cui mito continua a ispirare storie di avventura, magia e valori profondi.

Un viaggio tra avventura e valori, dedicato a tutta la famiglia!

La regia di Valentina Mustaro dà vita a una narrazione che unisce il fascino dell’antichità con la modernità, creando un ponte tra il mondo dei miti e quello delle emozioni di oggi. Lo spettacolo racconta di un giovane Artù che, guidato dalla saggezza di Merlino, affronta prove, sfide e scelte fondamentali per diventare un vero re. In questo viaggio, non è la forza fisica a fare la differenza, ma la capacità di ascoltare, riflettere e fare scelte giuste. I valori della saggezza, della compassione e del coraggio diventano così le vere armi con cui affrontare le difficoltà della vita.

La vera forza non è nella spada. L’insegnamento di Mago merlino e Re Artù

La storia di Merlino, il potente mago dotato di conoscenza arcana, e di Artù, il giovane che si eleva a re della leggendaria Camelot, è da sempre un simbolo di crescita e di ricerca del bene comune. Merlino è più di un semplice mago: è il custode di un sapere antico e di un’umanità che si confronta con il destino. Re Artù, invece, è l’emblema del leader che sa ascoltare, imparare e decidere con saggezza, guidando il suo popolo verso un ideale di giustizia e pace. Lo spettacolo mette in luce come la vera forza non sia quella di una spada, ma di un cuore saggio e capace di fare la cosa giusta anche nelle situazioni più difficili.

Domenica 24 novembre, ecco gli orari delle repliche previste dal cartellone:

  • Prima replica: 11:00
  • Seconda replica: 17:00
  • Terza replica: 19:00

Il pre-show è affidato a Libroteca Saremo Alberi e BABY Planet Ludoteca

Lo spettacolo sarà preceduto da attività ludiche per tutta la famiglia, in collaborazione con i nostri partner Libroteca Saremo Alberi e BABY Planet Ludoteca, che intratterranno i bambini con giochi e sorprese, rendendo la giornata ancora più speciale.

Il costo del biglietto è di 7 euro e, per garantire la partecipazione, è consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni, è possibile contattare il numero 329 21 67 636.

Un’occasione unica per vivere insieme un’avventura senza tempo, un viaggio che insegna a tutti, grandi e piccoli, che il vero potere risiede nella saggezza, nella riflessione e nella capacità di scegliere il bene, proprio come insegna la storia di Merlino e Artù.

Teatro La Ribalta
Via Salvatore Calenda, 98 – Salerno
www.teatrolaribalta.it

Il sogno di Moneva, sul palco del Teatro La Ribalta una condanna al caporalato

Il sogno di Moneva a Salerno

Il 23 novembre alle ore 21:00 andrà in scena al Teatro La Ribalta di Salerno la compagnia teatrale Imprevisti e Probabilità con “Il sogno di Moneva“, un’opera intensa e commovente firmata da Valentina Fantasia con la regia di Raffaele Furno, che ha già ottenuto prestigiosi riconoscimenti: il Premio Ipazia alla nuova drammaturgia 2022, il Premio In Punta di Penna 2023 e la Menzione speciale al Premio Lago Gerundo (sezione teatro 2022).

Una denuncia al caporalato, la disumanizzazione di chi comanda e di chi viene comandato

La storia racconta la dura vita delle lavoratrici stagionali, spesso invisibili e dimenticate, nelle campagne del sud Italia. Protagoniste sono quattro donne bulgare impiegate nei campi del casertano per raccogliere ortaggi sotto un sole implacabile, sfruttate e sottopagate. Tra loro, Moneva perde tragicamente la vita per un colpo di calore durante il lavoro, e la sua morte viene nascosta dai caporali, incapaci di denunciare la scomparsa di un “fantasma”.

La struttura del testo: un escamotage alterna due piani temporali e due situazioni

Attraverso l’alternanza di due piani narrativi – le vite delle lavoratrici e le intercettazioni dei caporali da parte di un impiegato del tribunale – “Il sogno di Moneva” racconta un’epopea di resistenza, dolore e ricerca di dignità. In questo dramma, la quotidianità di donne che cercano un futuro per i figli si scontra con il cinismo di chi le sfrutta. Si intrecciano storie di disperazione e speranza: quella di Veleva, che sogna di sposare un italiano per riavere la custodia dei figli; di Ivana e Pasquale, che aspirano a un’esistenza migliore; e della madre di Moneva, che chiama ogni giorno dalla Bulgaria per avere notizie della figlia ignara della sua tragica sorte.

La regia di Raffaele Furno

La regia sposa l’essenzialità e il rigore, svuotando la scena da ogni elemento superfluo per rappresentare la mancanza di empatia che permea l’opera. La scenografia ridotta all’osso e i gesti delle attrici sono secchi e misurati, rispecchiando la rigidità di vite segnate dalla privazione e dal sacrificio. La solidarietà tra le protagoniste non si esprime in abbracci o parole ma in piccoli atti di condivisione, silenzi, gesti trattenuti.

Video e immagini ad arricchire l’opera

Al centro dell’allestimento vi sono anche i momenti onirici, sogni e incubi che danno voce ai pensieri più intimi delle lavoratrici, uniche occasioni di evasione dalla loro quotidianità. Sullo sfondo, video in bianco e nero evocano la crudeltà del sistema di sfruttamento a cui le donne sono sottoposte, riproducendo le intercettazioni che il trascrittore del tribunale, seduto in disparte, ascolta con disgusto e incredulità.

Una storia di profonda umanità e denuncia sociale

“Il sogno di Moneva” è uno specchio doloroso delle condizioni di vita di tanti lavoratori invisibili. Ambientata in Campania, ma con eco universale, l’opera solleva domande sulla dignità, il profitto e la disumanizzazione, rendendo omaggio al coraggio di chi lotta per i propri cari. Un’occasione per riflettere, commuoversi e non dimenticare il lato oscuro di un sistema che spesso relega i più deboli ai margini della società.

Biglietti disponibili, prenota al 329 216 7636