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La magia del Natale arriva al Teatro La Ribalta con il rapimento di Babbo Natale

Il rapimento di Babbo Natale a chiudere il 2024 de La Ribalta

Il 22 dicembre 2024, il Teatro La Ribalta di Salerno ospiterà uno spettacolo imperdibile per grandi e piccoli: Il rapimento di Babbo Natale, la produzione natalizia della Compagnia Artenauta Teatro, scritta e diretta da Simona Tortora. Inserito nella rassegna Piccole Emozioni, lo spettacolo promette di chiudere l’anno con una carica di emozioni, risate e la magia che solo il Natale può regalare.

Il rapimento di Babbo Natale, una storia tra avventura e magia

L’ambientazione è la notte della Vigilia di Natale. Lo spettacolo racconta il rapimento di Babbo Natale da parte di un personaggio malvagio che non crede più nella magia delle feste. In questa missione di salvataggio, gli elfi Tink e Pip si lanceranno in una nuova avventura. Con loro una coraggiosa bambina, Mina, ricca di sorprese e colpi di scena. Tra rocambolesche peripezie, i protagonisti scoprono che il vero spirito natalizio risiede nella bontà di ognuno di noi. Con le più belle musiche natalizie, tra risate e tanta emozione, riusciranno a liberare Babbo Natale e salvare il Natale?

Artenauta Teatro: un’esperienza per tutta la famiglia

“Il rapimento di Babbo Natale” non è solo una favola natalizia. È una commedia ironica e romantica, che alterna momenti di leggerezza e risate a riflessioni sul significato più profondo delle festività. Tra i personaggi spiccano un Babbo Natale simpatico e golosone, un cattivo carismatico che invita a riflettere, due elfi teneri e imprevedibili e una bambina che porterà lo spettatore in un viaggio straordinario tra il mondo umano e quello incantato degli elfi.

Per di più, a rendere tutto ancora più magico ci penseranno le più belle musiche di Natale. Le melodie accompagneranno lo spettacolo in un crescendo di emozioni capace di conquistare gli spettatori di ogni età. Con una durata di circa un’ora, la rappresentazione è pensata per bambini dai 3 ai 12 anni, ma sa parlare anche al cuore degli adulti. In scena ci sarà una storia universale che celebra i valori del Natale: la generosità, l’amicizia e la capacità di credere nei sogni.

Il rapimento di Babbo Natale, tre repliche il 22 dicembre

Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica che saprà far sorridere, commuovere e scaldare i cuori di tutta la famiglia. Vi aspettiamo al Teatro La Ribalta di Salerno, il prossimo 22 dicembre, per chiudere il 2024 con la magia e l’incanto di “Il rapimento di Babbo Natale”. Sarà possibile scegliere tra tre orari: 11:00 – 17:00 – 19:00.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, visitate il sito ufficiale del teatro o contattate la biglietteria al 329 216 7636.

Don Chisciotte: Mustaro porta in scena una nuova visione del classico di Cervantes

Don Chisciotte, la Commedia dell’Arte ritorna al Teatro La Ribalta

Ultimo appuntamento del 2024 per “I Diversi Volti del Teatro”. Anno che si chiude con una nuova produzione della Compagnia teatrale La Ribalta di Salerno: “Don Chisciotte”. Lo spettacolo debutterà sabato 14 dicembre alle ore 21:00 e replicherà domenica 15 dicembre alle ore 19:00, proponendo una rilettura originale dell’immortale opera di Miguel de Cervantes.

Don Chisciotte: la trama

Don Chisciotte della Mancia, scritto da Miguel de Cervantes, è un romanzo epico e satirico pubblicato in due parti (1605 e 1615). La storia segue le avventure di Alonso Quijano, un hidalgo spagnolo che, ossessionato dai romanzi cavallereschi, decide di reinventarsi come cavaliere errante con il nome di Don Chisciotte. Accompagnato dal fedele ma pragmatico scudiero Sancho Panza, parte in cerca di avventure per difendere i deboli e ripristinare la giustizia.

La trama è ricca di episodi comici e simbolici: Don Chisciotte scambia mulini a vento per giganti, greggi di pecore per eserciti e locande per castelli, mentre il mondo reale continua a smentire le sue illusioni. Il romanzo esplora temi come il contrasto tra realtà e fantasia, il potere dell’immaginazione e la critica alla società dell’epoca.

Valentina Mustaro riscrive, riadatta e dirige la nuova produzione

È la seconda volta che riprendo questo testo. La produzione precedente era stata fermata dalla pandemia del 2020. – ricorda Valentina Mustaro, autrice e regista della produzione – Per quattro anni ho lasciato il testo nel cassetto per poi riprenderlo e stravolgerlo ancora una volta. Quattro anni sono artisticamente un’eternità, quindi il lavoro andava reimpostato per mettersi al passo con la crescita personale ed artistica mia e dell’intera compagnia”.

Poi la regista parla della scelta fatta sui personaggi: “Rispettando l’essenza dell’opera originale di Cervantes, ho scelto però di riattualizzare il testo. Renderlo ancora più vivo e più moderno. – puntualizza Valentina Mustaro – Ho tagliato fuori dalla storia dei personaggi poco funzionali alla mia narrazione, inserendone altri che riassumono più figure dello stesso autore spagnolo. Un esempio è la governante che apparirà sin da subito sul palcoscenico. Che rappresenta una novità assoluta”.  

Altra notizia rilevante e da non sottovalutare riguarda sicuramente gli attori, che indosseranno delle maschere portando in scena i canoni della Commedia dell’Arte. Tradizione che il Teatro La Ribalta ha riportato in auge sul territorio campano ormai da quasi dieci anni. Un ripristino di valori che si alimenta periodicamente con training, workshop e laboratori.

Don Chisciotte: la centralità della scala

La grande novità della rilettura di Valentina Mustaro è sicuramente l’utilizzo della scala. Un elemento centrale nella scena, nella storia e nella metafora della tensione verso l’alto, verso ideali e valori universali che potrebbero migliorare noi e di conseguenza il mondo. Cervantes attraverso il personaggio di Don Chisciotte vuole, quindi, innalzarsi al di sopra della realtà che lo circonda.

La scala è un elemento fondamentale anche ai fini dell’economia della scena. La scala si sposta, smonta e ricompone. Essa diventa di volta in volta un fattore che rielabora e trasforma la scena: prima un cavallo, poi una porta fino a diventare l’emblematico mulino a vento, divenuto iconico negli anni ed arrivato fino ai giorni nostri.

Cervantes diventa lui stesso personaggio

Lo scrittore appare per primo sulla scena e proprio su questa scala ricerca l’ispirazione per avviare un racconto. L’ispirazione arriva trovando delle stoffe e soprattutto una maschera che darà la vita al personaggio di Don Chisciotte. Quindi in parallelo Cervantes scrive e la scena prende forma, portando sul palcoscenico anche il personaggio di Sancho Panza, l’ingenuo amico del protagonista che è un personaggio pieno di speranza e di riscatto. Un uomo che non ha avuto la possibilità di incontrare la cultura ma che grazie alla guida della persona giusta, riesce ad emergere dalla mediocrità e dall’ignoranza.

Don Chisciotte: la grande carica

Il circostante deride Don Chisciotte, nessuno riesce a vedere quello che vede lui, nessuno riesce ad andare oltre quella scala. Ma nonostante questo l’eroe non si arrende: “Da quando siamo nati combattiamo contro il vento… sembra una pazzia ma è una viva, grande, meravigliosa protesta“. Nel finale sarà, infatti, lo stesso Cervantes con i suo personaggi erranti a gridare “carica”. Un guanto di sfida agli spettatori, alla quotidianità e a quel mondo che può essere migliorato e andare ben oltre una scala.

DON CHISCIOTTE – 14 E 15 DICEMBRE 2024 – PER INFO E PRENOTAZIONI: 329 2167636

MAN – Libri e Solidarietà per un Natale di magia a Salerno

Natale solidale a Salerno. Il Teatro La Ribalta e Sodalis csv portano la magia del Natale alle famiglie bisognose con il progetto MAN (Micro Azioni Natalizie)

Il Teatro La Ribalta di Salerno, in collaborazione con SODALIS, è lieto di annunciare il lancio del progetto MAN – Micro Azioni Natalizie, un’iniziativa solidale pensata per portare cultura e gioia alle famiglie in difficoltà durante le festività natalizie.

Grazie a questo progetto, è stata acquistata una selezione di libri che verrà donata a famiglie bisognose della comunità. La consegna dei doni sarà affidata agli Elfi di Babbo Natale, che li distribuiranno a case e strutture che necessitano maggiormente di un aiuto.

L’offerta si arricchisce con letture animate in programma per il 22 dicembre e il 5 gennaio

A questa speciale consegna si aggiunge un’altra offerta gratuita. Ci saranno due domeniche al Teatro La Ribalta di Salerno dedicate a letture animate. L’appuntamento è per il 22 dicembre e per il 5 gennaio. Le letture si svolgeranno prima degli spettacoli per bambini previsti in quelle date. L’iniziativa vuole avvicinare i più piccoli alla bellezza della lettura in un contesto festoso e accogliente.

Partecipare alle letture animate è completamente gratuito e non vincola in alcun modo alla partecipazione agli eventi teatrali successivi.

Le parole di Valentina Mustaro, presidente dell’associazione culturale La Ribalta

“Con MAN, vogliamo regalare un momento di calore e cultura alle famiglie della nostra comunità, perché il Natale è anche condivisione e attenzione agli altri. Tutto questo utilizzando il nostro strumento principale: l’arte e la cultura. Ringraziamo Sodalis per la sempre tenace vicinanza ed invitiamo la stampa, le famiglie e tutta la cittadinanza a sostenere e partecipare a questa iniziativa, un gesto semplice che porta un grande significato”.

Per ulteriori informazioni:
Teatro La Ribalta
📞 329 216 7636
📧 laribalta@hotmail.it
🌐 Pagina Facebook


Il sapere e la saggezza sono la vera forza: magia e valori al Teatro La Ribalta

Domenica 24 novembre, il Teatro La Ribalta di Salerno presenta lo spettacolo “Il sapere e la saggezza sono la vera forza”

Domenica 24 novembre, il Teatro La Ribalta di Salerno torna a incantare il pubblico di grandi e piccini con un nuovo appuntamento della rassegna Piccole emozioni. In scena, lo spettacolo “Il sapere e la saggezza sono la vera forza”, una produzione originale che trae ispirazione dalle leggende che ruotano attorno al celebre Mago Merlino e a Re Artù, due figure intramontabili della tradizione letteraria europea, il cui mito continua a ispirare storie di avventura, magia e valori profondi.

Un viaggio tra avventura e valori, dedicato a tutta la famiglia!

La regia di Valentina Mustaro dà vita a una narrazione che unisce il fascino dell’antichità con la modernità, creando un ponte tra il mondo dei miti e quello delle emozioni di oggi. Lo spettacolo racconta di un giovane Artù che, guidato dalla saggezza di Merlino, affronta prove, sfide e scelte fondamentali per diventare un vero re. In questo viaggio, non è la forza fisica a fare la differenza, ma la capacità di ascoltare, riflettere e fare scelte giuste. I valori della saggezza, della compassione e del coraggio diventano così le vere armi con cui affrontare le difficoltà della vita.

La vera forza non è nella spada. L’insegnamento di Mago merlino e Re Artù

La storia di Merlino, il potente mago dotato di conoscenza arcana, e di Artù, il giovane che si eleva a re della leggendaria Camelot, è da sempre un simbolo di crescita e di ricerca del bene comune. Merlino è più di un semplice mago: è il custode di un sapere antico e di un’umanità che si confronta con il destino. Re Artù, invece, è l’emblema del leader che sa ascoltare, imparare e decidere con saggezza, guidando il suo popolo verso un ideale di giustizia e pace. Lo spettacolo mette in luce come la vera forza non sia quella di una spada, ma di un cuore saggio e capace di fare la cosa giusta anche nelle situazioni più difficili.

Domenica 24 novembre, ecco gli orari delle repliche previste dal cartellone:

  • Prima replica: 11:00
  • Seconda replica: 17:00
  • Terza replica: 19:00

Il pre-show è affidato a Libroteca Saremo Alberi e BABY Planet Ludoteca

Lo spettacolo sarà preceduto da attività ludiche per tutta la famiglia, in collaborazione con i nostri partner Libroteca Saremo Alberi e BABY Planet Ludoteca, che intratterranno i bambini con giochi e sorprese, rendendo la giornata ancora più speciale.

Il costo del biglietto è di 7 euro e, per garantire la partecipazione, è consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni, è possibile contattare il numero 329 21 67 636.

Un’occasione unica per vivere insieme un’avventura senza tempo, un viaggio che insegna a tutti, grandi e piccoli, che il vero potere risiede nella saggezza, nella riflessione e nella capacità di scegliere il bene, proprio come insegna la storia di Merlino e Artù.

Teatro La Ribalta
Via Salvatore Calenda, 98 – Salerno
www.teatrolaribalta.it

Il sogno di Moneva, sul palco del Teatro La Ribalta una condanna al caporalato

Il sogno di Moneva a Salerno

Il 23 novembre alle ore 21:00 andrà in scena al Teatro La Ribalta di Salerno la compagnia teatrale Imprevisti e Probabilità con “Il sogno di Moneva“, un’opera intensa e commovente firmata da Valentina Fantasia con la regia di Raffaele Furno, che ha già ottenuto prestigiosi riconoscimenti: il Premio Ipazia alla nuova drammaturgia 2022, il Premio In Punta di Penna 2023 e la Menzione speciale al Premio Lago Gerundo (sezione teatro 2022).

Una denuncia al caporalato, la disumanizzazione di chi comanda e di chi viene comandato

La storia racconta la dura vita delle lavoratrici stagionali, spesso invisibili e dimenticate, nelle campagne del sud Italia. Protagoniste sono quattro donne bulgare impiegate nei campi del casertano per raccogliere ortaggi sotto un sole implacabile, sfruttate e sottopagate. Tra loro, Moneva perde tragicamente la vita per un colpo di calore durante il lavoro, e la sua morte viene nascosta dai caporali, incapaci di denunciare la scomparsa di un “fantasma”.

La struttura del testo: un escamotage alterna due piani temporali e due situazioni

Attraverso l’alternanza di due piani narrativi – le vite delle lavoratrici e le intercettazioni dei caporali da parte di un impiegato del tribunale – “Il sogno di Moneva” racconta un’epopea di resistenza, dolore e ricerca di dignità. In questo dramma, la quotidianità di donne che cercano un futuro per i figli si scontra con il cinismo di chi le sfrutta. Si intrecciano storie di disperazione e speranza: quella di Veleva, che sogna di sposare un italiano per riavere la custodia dei figli; di Ivana e Pasquale, che aspirano a un’esistenza migliore; e della madre di Moneva, che chiama ogni giorno dalla Bulgaria per avere notizie della figlia ignara della sua tragica sorte.

La regia di Raffaele Furno

La regia sposa l’essenzialità e il rigore, svuotando la scena da ogni elemento superfluo per rappresentare la mancanza di empatia che permea l’opera. La scenografia ridotta all’osso e i gesti delle attrici sono secchi e misurati, rispecchiando la rigidità di vite segnate dalla privazione e dal sacrificio. La solidarietà tra le protagoniste non si esprime in abbracci o parole ma in piccoli atti di condivisione, silenzi, gesti trattenuti.

Video e immagini ad arricchire l’opera

Al centro dell’allestimento vi sono anche i momenti onirici, sogni e incubi che danno voce ai pensieri più intimi delle lavoratrici, uniche occasioni di evasione dalla loro quotidianità. Sullo sfondo, video in bianco e nero evocano la crudeltà del sistema di sfruttamento a cui le donne sono sottoposte, riproducendo le intercettazioni che il trascrittore del tribunale, seduto in disparte, ascolta con disgusto e incredulità.

Una storia di profonda umanità e denuncia sociale

“Il sogno di Moneva” è uno specchio doloroso delle condizioni di vita di tanti lavoratori invisibili. Ambientata in Campania, ma con eco universale, l’opera solleva domande sulla dignità, il profitto e la disumanizzazione, rendendo omaggio al coraggio di chi lotta per i propri cari. Un’occasione per riflettere, commuoversi e non dimenticare il lato oscuro di un sistema che spesso relega i più deboli ai margini della società.

Biglietti disponibili, prenota al 329 216 7636

Ernesto, una commedia surreale ispirata a Woody Allen firmata da Simona Tortora

Ernesto, una commedia surreale firmata da Simona Tortora

Il 17 novembre alle 19:00, il Teatro La Ribalta di Salerno ospiterà ERNESTO, una commedia originale di Simona Tortora ispirata a Provaci ancora Sam di Woody Allen. Prodotta dalla compagnia Artenauta Teatro, questa rappresentazione si preannuncia unica, con un mix di ironia, surrealismo e comicità graffiante che rende omaggio all’iconico stile di Allen.

Sinossi dello spettacolo “Ernesto”

Allan è un giovane uomo che si destreggia tra immaginazione e realtà per affrontare le difficoltà della vita. Anti-eroe per eccellenza, Allan è sempre sul punto di arrendersi ma trova sempre la forza di andare avanti. I suoi principali ostacoli non provengono dal mondo esterno ma dalla sua mente, dando vita a un racconto dove il vero e il surreale si intrecciano.

Il protagonista, Allan, si trova all’inizio della storia dopo una rottura dolorosa con Nancy, sua compagna per tre anni. Ad aiutarlo nel difficile percorso emotivo sono il suo migliore amico Dick e la moglie di quest’ultimo, Linda. Ma, fedele alla sua natura, Allan inizia una serie di avventure e situazioni bizzarre che coinvolgeranno tutti quelli che lo circondano.

Allan è un personaggio eccentrico, dotato di grande ironia e autoironia. Nella sua vita, realtà e fantasia si confondono in un equilibrio precario, con emozioni che esplodono e ricadono su chiunque entri in contatto con lui. La sua casa disordinata riflette perfettamente il suo carattere caotico, e la linea sottile tra il reale e il sognato rende ogni situazione imprevedibile.

Omaggio al Genio di Woody Allen

Simona Tortora si ispira alle opere teatrali e cinematografiche di Woody Allen, in particolare alla drammaturgia di Provaci ancora Sam e al film Io e Annie. Allen, maestro della comicità colta e grottesca, ha influenzato lo stile di questa commedia che ne riprende il ritmo incalzante e l’umorismo brillante. Il risultato è una storia vivace e surreale, con dialoghi pungenti e situazioni che ricordano le atmosfere dei classici di Allen, immerse in un sottofondo musicale jazz che richiama la raffinatezza del suo cinema.

Dettagli dello Spettacolo “Ernesto” al Teatro La Ribalta

Ernesto (che ci chiederemo fino al finale ma chi è? O forse no, gli indizi ci saranno già da prima) è un’occasione imperdibile per chi ama la commedia surreale e le atmosfere di Woody Allen, reinterpretate in una chiave moderna e originale.

Informazioni e Prenotazioni

Per informazioni e prenotazioni, contatta il 329 216 7636

In una notte di Halloween, ripartono le Piccole Emozioni

La compagnia teatrale La Ribalta è lieta di annunciare lo spettacolo “In una notte di Halloween”, in scena domenica 27 ottobre con tre repliche previste alle ore 11:00, 17:00 e 19:00. Lo spettacolo, ispirato al libro “In una notte nera”, è scritto e diretto da Valentina Mustaro e promette di offrire una magica esperienza per tutta la famiglia, con un intreccio avvincente e un’ambientazione misteriosa. L’evento aprirà ufficialmente la stagione 2024/25 delle Piccole Emozioni.

Valentina Mustaro, regista dello spettacolo, racconta:
“Lo spettacolo è ispirato al libro ‘In una notte nera’, ma abbiamo scelto di ambientarlo nella notte di Halloween. Abbiamo inserito il personaggio della Baba Yaga, una figura della mitologia slava, nonché un personaggio fiabesco. Il protagonista, Pietro, incontrerà diversi personaggi che dovrebbero incutere terrore e paura, come lo scheletro, il fantasma e Mercoledì Adams, ma che si riveleranno molto più di quello che sembrano. Ogni personaggio avrà accenti e inflessioni di altri paesi, per dimostrare che la paura è qualcosa di universale e condivisa. Anche il coniglio, spesso simbolo di codardia, ribalterà i pregiudizi. La paura si può esorcizzare anche con lo scherzo, quindi dolcetto o scherzetto?”

Dress Code Halloween: maschere e creatività

Per lo spettacolo “In una notte di Halloween”, invitiamo il pubblico da entrare nello spirito della serata con un dress code speciale! Indossate maschere ispirate ai classici di Halloween: scheletri, fantasmi, streghe e mostri, o lasciatevi ispirare dalla vostra fantasia.

Lo spettacolo promette di coinvolgere e divertire grandi e piccoli, offrendo un viaggio emozionante nella notte più spaventosa dell’anno. Con un cast eccezionale e un’originale reinterpretazione dei temi della paura e del coraggio, “In una notte di Halloween” è un evento da non perdere!

Dettagli dello spettacolo:

  • Titolo: In una notte di Halloween
  • Data: Domenica 27 ottobre 2024
  • Orari: 11:00 | 17:00 | 19:00
  • Regia: Valentina Mustaro
  • Compagnia: La Ribalta

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 329 216 7636

Il preshow è offerto dalla Libroteca Saremo Alberi e da Baby Planet. Vi aspettiamo per una giornata di magia e divertimento!

Ufficio Stampa – Compagnia La Ribalta

Un Viaggio nel Mistero: domenica al Teatro La Ribalta con The Suicide Club

Domenica al Teatro La Ribalta c’è The Suicide Club, un’opera audace e avvincente ispirata al racconto di R.L. Stevenson

Domenica, 20 ottobre, alle 19:00 il sipario del Teatro La Ribalta si riaprirà per dare il via ad una nuova emozionante serata della rassegna “I diversi volti del Teatro”. In scena la compagnia Torre del Drago presenterà The Suicide Club, un adattamento audace del celebre racconto di R.L. Stevenson, magistralmente diretto da Luigi Facchino. Preparatevi ad un viaggio nel mistero e nella suspense, dove ogni scelta può rivelarsi fatale!
Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza teatrale unica che sfida i confini della vita e della morte.

The Suicide Club, scopriamo di più

Il Club dei Suicidi. Un racconto macabro e grottesco di R.L. Stevenson. Uno spettacolo sul valore della vita e il suo prezzo. Il Principe Florizel è stufo della solita routine e cerca qualcosa che possa farlo sentire vivo. Il suo scudiero lo accompagna nelle sue stravaganti avventura e lo asseconda in questo inconsueto pensiero. Così incontrano un giovane losco, un po’ folle, il ragazzo che offre pasticcini alla crema. Sarà lui a fargli scoprire il Club dei Suicidi e a fargli conoscere il macabro Presidente dello stesso. Il Club ha una regola: ogni notte uno degli ospiti muore accidentalmente. D’altronde sono lì proprio per questo.

Ma quale sarà la verità su tutta la faccenda?

Quale sarà il destino del Principe che decide di diventare membro del club, a tutti gli effetti? Uno spettacolo contemporaneo, in cui teatro della parola, teatro fisico e teatro dell’assurdo fondersi. Il pubblico verrà coinvolto, fin dall’inizio, in tutta la vicenda, e dovrà, infine, decidere quale sarà il personaggio che quella sera perderà la vita.

Non perdere l’occasione di assistere a questo spettacolo innovativo e provocatorio, che esplora il valore della vita e il peso delle scelte. Ti aspettiamo al Teatro La Ribalta di Salerno il 20 ottobre alle 19:00 per un’esperienza che ti lascerà senza fiato.

Per info e prenotazioni contattare: 329 216 7636 – 089 9958245

Cast: Luigi Facchino, Dominique Barra, Antonio Passaro, Eugenio Di Ciaula, Mario Bozzi, Alessandro Valerio

Mistake apre la nuova stagione del Teatro La Ribalta

MISTAKE, IL FUORI PROGRAMMA CHE APRE LA NUOVA EDIZIONE DE I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO. LO SPETTACOLO SPERIMENTALE APRE LA STAGIONE TEATRALE 2024/25

La nuova stagione de “I Diversi Volti del Teatro” si apre così come si era conclusa la precedente. La Compagnia Teatrale “La Ribalta” di Salerno riporta in scena lo spettacolo sperimentale Mistake, scritto e diretto da Valentina Mustaro. Il fuori cartellone previsto per il 5 (ore 21:00) e il 6 (ore 19:00) ottobre sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (è necessaria la prenotazione al 329 2167636). 

L’opera è originale e ricca di trovate sceniche, di ricerca e sperimentazione. La corporeità della scena travolgerà il pubblico trascinandolo ad una riflessione sulla parola “errore” che di fatto sancirà l’inizio della stagione teatrale 2024/25.

LE PAROLE DELLA REGISTA VALENTINA MUSTARO: “L’ERRORE COME OPPORTUNITÀ”

Mistake” è uno spettacolo di teatro sperimentale che è nato da un lavoro fatto all’interno del laboratorio avanzato 2023/24 sul tema dell’errore. “Abbiamo iniziato a pensare all’errore come un’opportunità, come una possibilità di cambiamento e quindi non come paura di sbagliare o giudizio dell’errore. – spiega la regista Mustaro – Questi spunti si sono trasformati in performance elaborate dai ragazzi del corso, da lì pur rispettando la loro creatività ho creato un nuovo progetto“.

4 CONCETTI PER (RI)TEORIZZARE L’ERRORE

Le quattro macroaree prese in considerazione per elaborare una nuova idea di “Mistake” sono state:

  1. Errore come opportunità
  2. Formula matematica dell’errore
  3. La mitologia dell’errore
  4. L’errore più bello della mia vita

SINOSSI, LA STRUTTURA SCENICA DI “MISTAKE”

Lo spettacolo inizia con vari personaggi (creati autonomamente da ognuno degli attori). I soggetti in scena sono intenti a fare qualcosa, ognuno concentrato su un obiettivo. L’unica preoccupazione esterna è quella di schivare una palla che ondeggerà sul palcoscenico.

L’ARRIVO DEL “MISTAKE”

Ad un certo punto, però, arriva l’imprevisto: gli attori vanno in tilt, si lasciano andare a terra, si fermano e osservano la palla che lentamente si ferma. Di lì il blackout. È stato commesso un errore.

LO SPETTACOLO DIVENTA INTERATTIVO, IL PUBBLICO RISOLVERÀ IL BLACKOUT

Gli attori ondeggeranno verso il pubblico per poi restare inermi e generare un blackout. L’errore di sistema potrà essere arginato solo dal pubblico al quale sono state fornite delle lucine all’ingresso. Da qui in poi saranno loro i protagonisti interagendo con l’intero spettacolo che vivrà di un “qui ed ora” imprevedibile.

Si riuscirà a trasformare l’errore in opportunità? Forse quella palla che ondeggiava sul palco andava assecondata, abbracciata, piuttosto che evitata.

Ai nastri di partenza la stagione 2024/25

OPEN DAYS: 22 E 29 SETTEMBRE AL TEATRO LA RIBALTA. Valentina Mustaro presenta la nuova stagione ma anche il suo libro d’esordio “La città dell’errore” edito da Abra books editrice

L’estate ha portato nuove conoscenze e consapevolezze al progetto del Teatro La Ribalta, una macchina artistica che ormai riesce a coprire l’intero anno e ad offrire un’offerta formativa a tutto tondo anche nei mesi più caldi con iniziative innovative per la città di Salerno. Al taglio del nastro però c’è la stagione teatrale 2024/25 che ancora una volta porta la firma della direttrice artistica Valentina Mustaro.

L’associazione culturale salernitana è pronta a riaprire le porte della struttura di via Salvatore Calenda, 98. Dopo gli spoiler social sulle nuove attività, i prossimi appuntamenti da segnare in agenda sono in presenza e sono rivolti a tutti i cittadini: il 22 e il 29 settembre ci saranno gli Open Days con prove gratuite dei corsi, spettacoli e dibattiti sulla funzione del teatro nella nostra società. Dibattito alimentato anche attraverso la presentazione del libro d’esordio di Valentina Mustaro “La città dell’errore” edito da Abra books editrice.

SI RIACCENDONO I FARI SUL TEATRO LA RIBALTA DI SALERNO: SPETTACOLI E LABORATORI TEATRALI PER GRANDI E PICCINI

I curiosi e gli appassionati avranno anche la possibilità di visitare gli spazi del Teatro, una struttura in autofinanziamento che da dodici anni, ormai, ha il solo scopo di promuovere la conoscenza del teatro in ogni sua forma e di avvicinare anche le nuove generazioni a questo mondo attraverso workshop, incontri, conferenze e corsi di formazione. La grande novità di quest’anno è rappresentata dal servizio navetta per gruppi e la sala climatizzata, piccole novità che vanno a migliorare sempre più l’esperienza di fruizione.

Riconfermato lo schema artistico dello scorso anno: 18 spettacoli, suddivisi ed organizzati in 2 cartelloni differenti. 

I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO

La prima certezza è sicuramente rappresentata dalla rassegna I Diversi Volti del Teatro, nata con l’intento di racchiudere il Teatro nelle sue diverse forme di spettacolo: dal musical alla commedia, dal dramma al cabaret passando per la pantomima. Si parte con un fuori cartellone il 5 e il 6 ottobre inaugura il nuovo anno la compagnia teatrale La Ribalta che riporta in scena Mistake. La stessa compagnia chiuderà la rassegna il 24 e il 25 maggio con Alter & Ego sulla linea del teatro sperimentale. Non c’è due senza tre, nel mezzo della rassegna la compagnia La Ribalta proporrà anche Don Chisciotte il 14 e 15 dicembre per mantenere sempre viva la tradizione della Commedia dell’Arte.

Spazio poi alla compagnia barese Torre del Drago con la tragicommedia con interazione The suicide club diretta da Luigi Facchino. Successivamente sarà la volta di Artenauta Teatro di Nocera Inferiore con Ernesto, la commedia brillante scritta e diretta da Simona Tortora. Grande ritorno poi per la compagnia Imprevisti e probabilità di Formia con Il sogno di Moneva diretto da Raffaele Furno. Per la categoria teatro di prosa e mimo dalla Capitale arrivano i Post-it33 con Fly Clown.

Poi ancora più su, da Firenze, arriva la compagnia Liminal Aps con uno spettacolo di Teatro danza dal titolo suggestivo The urge – l’urgenza per la regia di Costanza Mascilli Migliorini. Ritorniamo sul territorio, da non troppo lontano arriva anche Il Piccolo Teatro di Battipaglia con Freud e Karenina – un personaggio in cerca di analisi portata in scena da Fabio Mazzari. Gli ultimi due colpi sono entrambi made in Campania, da Salerno la compagnia I Pappici ormai legata da una forte amicizia e stima al Teatro La Ribalta, mentre da Napoli c’è la compagnia Facimmece na risata. I Pappici guidati da Rosita Sabetta porteranno in scena il dramma Fiori fatui, Facimmece na risata opta per una commedia per la regia di Giuseppe Ferraro Oggi, dimane e pe sempe!

PICCOLE EMOZIONI

Ovviamente non mancherà la rassegna Piccole emozioni, che anche per questo nuovo anno proverà a far sognare i più piccoli con otto appuntamenti. La kermesse, acclamata da numerose famiglie della nostra città, vedrà la piena collaborazione della libroteca Saremo Alberi e della ludoteca Baby Planet che continueranno ad offrire al pubblico un pre-show con letture animate e momenti di intrattenimento.

Tra le novità e le riconferme troviamo la partecipazione al cartellone della compagnia Artenauta teatro, La Bottega di Will, Idea Live e SemiVolanti A.P.S. Oltre che della compagnia La Ribalta con ben quattro spettacoli: In una notte di Halloween, Il sapere e la saggezza sono la forza, La grande fabbrica delle parole, C’era una volta… Pinocchio.

LA SCUOLA DI TEATRO

Accanto ai diversi cartelloni sopra indicati, il teatro La Ribalta da anni da ampio spazio alla scuola di teatro e alla formazione artistica attraverso i corsi di teatro suddivisi per età (Ludoteatro dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni; corso di teatro per bambini dagli 8 ai 12 anni; corso di teatro adolescenti per ragazzi dai 14 ai 17 anni e naturalmente la scuola di teatro per Adulti, suddiviso in principianti e avanzato). I corsi sono finalizzati all’ingresso di nuovi attori in compagnia e sono volti ad unire l’aspetto pedagogico dell’arte con quello formativo del teatro, attraverso lo studio di sé stessi, dei propri limiti, delle proprie emozioni e capacità; formando così attori consapevoli di sé e preparati ai diversi ruoli da interpretare.

Insomma, più che stagione teatrale è giusto parlare di “esperienza artistica” vista la vastità dell’offerta e la capacità di immersione all’interno di un mondo che continuamente ricerca la bellezza dell’espressione.