Mese: Novembre 2024

Il sapere e la saggezza sono la vera forza: magia e valori al Teatro La Ribalta

Domenica 24 novembre, il Teatro La Ribalta di Salerno presenta lo spettacolo “Il sapere e la saggezza sono la vera forza”

Domenica 24 novembre, il Teatro La Ribalta di Salerno torna a incantare il pubblico di grandi e piccini con un nuovo appuntamento della rassegna Piccole emozioni. In scena, lo spettacolo “Il sapere e la saggezza sono la vera forza”, una produzione originale che trae ispirazione dalle leggende che ruotano attorno al celebre Mago Merlino e a Re Artù, due figure intramontabili della tradizione letteraria europea, il cui mito continua a ispirare storie di avventura, magia e valori profondi.

Un viaggio tra avventura e valori, dedicato a tutta la famiglia!

La regia di Valentina Mustaro dà vita a una narrazione che unisce il fascino dell’antichità con la modernità, creando un ponte tra il mondo dei miti e quello delle emozioni di oggi. Lo spettacolo racconta di un giovane Artù che, guidato dalla saggezza di Merlino, affronta prove, sfide e scelte fondamentali per diventare un vero re. In questo viaggio, non è la forza fisica a fare la differenza, ma la capacità di ascoltare, riflettere e fare scelte giuste. I valori della saggezza, della compassione e del coraggio diventano così le vere armi con cui affrontare le difficoltà della vita.

La vera forza non è nella spada. L’insegnamento di Mago merlino e Re Artù

La storia di Merlino, il potente mago dotato di conoscenza arcana, e di Artù, il giovane che si eleva a re della leggendaria Camelot, è da sempre un simbolo di crescita e di ricerca del bene comune. Merlino è più di un semplice mago: è il custode di un sapere antico e di un’umanità che si confronta con il destino. Re Artù, invece, è l’emblema del leader che sa ascoltare, imparare e decidere con saggezza, guidando il suo popolo verso un ideale di giustizia e pace. Lo spettacolo mette in luce come la vera forza non sia quella di una spada, ma di un cuore saggio e capace di fare la cosa giusta anche nelle situazioni più difficili.

Domenica 24 novembre, ecco gli orari delle repliche previste dal cartellone:

  • Prima replica: 11:00
  • Seconda replica: 17:00
  • Terza replica: 19:00

Il pre-show è affidato a Libroteca Saremo Alberi e BABY Planet Ludoteca

Lo spettacolo sarà preceduto da attività ludiche per tutta la famiglia, in collaborazione con i nostri partner Libroteca Saremo Alberi e BABY Planet Ludoteca, che intratterranno i bambini con giochi e sorprese, rendendo la giornata ancora più speciale.

Il costo del biglietto è di 7 euro e, per garantire la partecipazione, è consigliata la prenotazione. Per info e prenotazioni, è possibile contattare il numero 329 21 67 636.

Un’occasione unica per vivere insieme un’avventura senza tempo, un viaggio che insegna a tutti, grandi e piccoli, che il vero potere risiede nella saggezza, nella riflessione e nella capacità di scegliere il bene, proprio come insegna la storia di Merlino e Artù.

Teatro La Ribalta
Via Salvatore Calenda, 98 – Salerno
www.teatrolaribalta.it

Il sogno di Moneva, sul palco del Teatro La Ribalta una condanna al caporalato

Il sogno di Moneva a Salerno

Il 23 novembre alle ore 21:00 andrà in scena al Teatro La Ribalta di Salerno la compagnia teatrale Imprevisti e Probabilità con “Il sogno di Moneva“, un’opera intensa e commovente firmata da Valentina Fantasia con la regia di Raffaele Furno, che ha già ottenuto prestigiosi riconoscimenti: il Premio Ipazia alla nuova drammaturgia 2022, il Premio In Punta di Penna 2023 e la Menzione speciale al Premio Lago Gerundo (sezione teatro 2022).

Una denuncia al caporalato, la disumanizzazione di chi comanda e di chi viene comandato

La storia racconta la dura vita delle lavoratrici stagionali, spesso invisibili e dimenticate, nelle campagne del sud Italia. Protagoniste sono quattro donne bulgare impiegate nei campi del casertano per raccogliere ortaggi sotto un sole implacabile, sfruttate e sottopagate. Tra loro, Moneva perde tragicamente la vita per un colpo di calore durante il lavoro, e la sua morte viene nascosta dai caporali, incapaci di denunciare la scomparsa di un “fantasma”.

La struttura del testo: un escamotage alterna due piani temporali e due situazioni

Attraverso l’alternanza di due piani narrativi – le vite delle lavoratrici e le intercettazioni dei caporali da parte di un impiegato del tribunale – “Il sogno di Moneva” racconta un’epopea di resistenza, dolore e ricerca di dignità. In questo dramma, la quotidianità di donne che cercano un futuro per i figli si scontra con il cinismo di chi le sfrutta. Si intrecciano storie di disperazione e speranza: quella di Veleva, che sogna di sposare un italiano per riavere la custodia dei figli; di Ivana e Pasquale, che aspirano a un’esistenza migliore; e della madre di Moneva, che chiama ogni giorno dalla Bulgaria per avere notizie della figlia ignara della sua tragica sorte.

La regia di Raffaele Furno

La regia sposa l’essenzialità e il rigore, svuotando la scena da ogni elemento superfluo per rappresentare la mancanza di empatia che permea l’opera. La scenografia ridotta all’osso e i gesti delle attrici sono secchi e misurati, rispecchiando la rigidità di vite segnate dalla privazione e dal sacrificio. La solidarietà tra le protagoniste non si esprime in abbracci o parole ma in piccoli atti di condivisione, silenzi, gesti trattenuti.

Video e immagini ad arricchire l’opera

Al centro dell’allestimento vi sono anche i momenti onirici, sogni e incubi che danno voce ai pensieri più intimi delle lavoratrici, uniche occasioni di evasione dalla loro quotidianità. Sullo sfondo, video in bianco e nero evocano la crudeltà del sistema di sfruttamento a cui le donne sono sottoposte, riproducendo le intercettazioni che il trascrittore del tribunale, seduto in disparte, ascolta con disgusto e incredulità.

Una storia di profonda umanità e denuncia sociale

“Il sogno di Moneva” è uno specchio doloroso delle condizioni di vita di tanti lavoratori invisibili. Ambientata in Campania, ma con eco universale, l’opera solleva domande sulla dignità, il profitto e la disumanizzazione, rendendo omaggio al coraggio di chi lotta per i propri cari. Un’occasione per riflettere, commuoversi e non dimenticare il lato oscuro di un sistema che spesso relega i più deboli ai margini della società.

Biglietti disponibili, prenota al 329 216 7636

Ernesto, una commedia surreale ispirata a Woody Allen firmata da Simona Tortora

Ernesto, una commedia surreale firmata da Simona Tortora

Il 17 novembre alle 19:00, il Teatro La Ribalta di Salerno ospiterà ERNESTO, una commedia originale di Simona Tortora ispirata a Provaci ancora Sam di Woody Allen. Prodotta dalla compagnia Artenauta Teatro, questa rappresentazione si preannuncia unica, con un mix di ironia, surrealismo e comicità graffiante che rende omaggio all’iconico stile di Allen.

Sinossi dello spettacolo “Ernesto”

Allan è un giovane uomo che si destreggia tra immaginazione e realtà per affrontare le difficoltà della vita. Anti-eroe per eccellenza, Allan è sempre sul punto di arrendersi ma trova sempre la forza di andare avanti. I suoi principali ostacoli non provengono dal mondo esterno ma dalla sua mente, dando vita a un racconto dove il vero e il surreale si intrecciano.

Il protagonista, Allan, si trova all’inizio della storia dopo una rottura dolorosa con Nancy, sua compagna per tre anni. Ad aiutarlo nel difficile percorso emotivo sono il suo migliore amico Dick e la moglie di quest’ultimo, Linda. Ma, fedele alla sua natura, Allan inizia una serie di avventure e situazioni bizzarre che coinvolgeranno tutti quelli che lo circondano.

Allan è un personaggio eccentrico, dotato di grande ironia e autoironia. Nella sua vita, realtà e fantasia si confondono in un equilibrio precario, con emozioni che esplodono e ricadono su chiunque entri in contatto con lui. La sua casa disordinata riflette perfettamente il suo carattere caotico, e la linea sottile tra il reale e il sognato rende ogni situazione imprevedibile.

Omaggio al Genio di Woody Allen

Simona Tortora si ispira alle opere teatrali e cinematografiche di Woody Allen, in particolare alla drammaturgia di Provaci ancora Sam e al film Io e Annie. Allen, maestro della comicità colta e grottesca, ha influenzato lo stile di questa commedia che ne riprende il ritmo incalzante e l’umorismo brillante. Il risultato è una storia vivace e surreale, con dialoghi pungenti e situazioni che ricordano le atmosfere dei classici di Allen, immerse in un sottofondo musicale jazz che richiama la raffinatezza del suo cinema.

Dettagli dello Spettacolo “Ernesto” al Teatro La Ribalta

Ernesto (che ci chiederemo fino al finale ma chi è? O forse no, gli indizi ci saranno già da prima) è un’occasione imperdibile per chi ama la commedia surreale e le atmosfere di Woody Allen, reinterpretate in una chiave moderna e originale.

Informazioni e Prenotazioni

Per informazioni e prenotazioni, contatta il 329 216 7636