Al via la nuova stagione: ecco il programma completo
Tutto pronto per l’apertura ufficiale della stagione teatrale 2023/24 del Teatro La Ribalta che ancora una volta porta la firma della direttrice artistica Valentina Mustaro. Reduce dal lungo tour estivo, l’associazione culturale salernitana è pronta a riaprire le porte della struttura di via Salvatore Calenda.
I nuovi spazi del teatro
I curiosi e gli appassionati avranno anche la possibilità di visitare gli spazi del Teatro che da un anno a questa parte sono stati completamente rinnovati e migliorati (soprattutto con l’acquisto di nuove poltrone che hanno completamente rivoluzionato la “sala Eduardo”). Uno sforzo importante per una struttura in autofinanziamento che da undici anni, ormai, ha il solo scopo di promuovere la conoscenza del teatro in ogni sua forma e di avvicinare anche le nuove generazioni a questo mondo attraverso workshop, incontri, conferenze e corsi di formazione. Riconfermato lo schema artistico dello scorso anno: 18 spettacoli, suddivisi ed organizzati in 2 cartelloni differenti.
I Diversi Volti del Teatro
La prima certezza è sicuramente rappresentata dalla rassegna I Diversi Volti del Teatro, nata con l’intento di racchiudere il Teatro nelle sue diverse forme di spettacolo: dal musical alla commedia, dal dramma al cabaret passando per la pantomima. Il cartellone si suddivide in dieci spettacoli; La partenza e la chiusura sono affidate alla compagnia stabile del teatro, rispettivamente il 7 ottobre con Quei figuri di tanti anni fa e il 18 e 19 maggio con Mistake. Oltre questi due spettacoli, nel mezzo della rassegna la compagnia La Ribalta proporrà Il nuovo viaggio di Capitan Fracassa il 2 e 3 dicembre.
Spazio poi alla compagnia romana Cicolocchio spettacoli con la commedia brillante Una causa persa diretta da Angelo Sateriale. Successivamente sarà la volta di Cercamond di Napoli con Raccontami Shakespeare scritto e diretto da Andrea Cioffi. Grande ritorno poi per la compagnia Crescere insieme oltre il Teatro con Permettete un pensiero poetico? diretto da Clotilde Grisolia. Per la categoria teatro di prosa e clownerie da Potenza arriverà Luca Morelli. Inoltre, Imprevisti e probabilità con Storie ‘e nobbele, mbriacune e fullette miez’ ‘na tempesta per la regia di Raffaele Furno. Gioca in casa la compagnia salernitana de I Pappici con Il gioco delle parti. La kermesse si chiude con Giorgio Gori con Giorgio racconta Walter e Chiari si offende.
Piccole emozioni
La punta di diamante de La Ribalta, che anche per questo nuovo anno proverà a far sognare i più piccoli con otto appuntamenti, che viste le numerose richieste saranno composti da tre repliche. La kermesse, acclamata da numerose famiglie della nostra città, vedrà la piena collaborazione della libroteca Saremo Alberi e della ludoteca Baby Planet che continueranno ad offrire al pubblico un pre-show con letture animate e momenti di intrattenimento.
Tra le novità e le riconferme troviamo la partecipazione al cartellone della compagnia La Bottega di Will, Crescere insieme oltre il Teatro e la compagnia Idea Live. Oltre che della compagnia La Ribalta con ben cinque spettacoli: Solo chi sogna può volare, Canto di Natale, La Città e il drago, Nessun posto è bello come casa mia, La vera bellezza si trova nel cuore.
La Scuola di Teatro
Accanto ai diversi cartelloni sopra indicati, il teatro La Ribalta da anni da ampio spazio alla scuola di teatro e alla formazione artistica attraverso i corsi di teatro suddivisi per età (Ludoteatro dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni; corso di teatro per bambini dagli 8 ai 12 anni; corso di teatro adolescenti per ragazzi dai 14 ai 17 anni e naturalmente la scuola di teatro per Adulti, suddiviso in principianti e avanzato). I corsi sono finalizzati all’ingresso di nuovi attori in compagnia e sono volti ad unire l’aspetto pedagogico dell’arte con quello formativo del teatro, attraverso lo studio di sé stessi, dei propri limiti, delle proprie emozioni e capacità; formando così attori consapevoli di sé e preparati ai diversi ruoli da interpretare.
Insomma, più che stagione teatrale è giusto parlare di “esperienza artistica” vista la vastità dell’offerta e la capacità di immersione all’interno di un mondo che continuamente ricerca la bellezza dell’espressione.