Agire, sentire, pensare per conoscersi attraverso il movimento
Dal 28 al 30 marzo 2025, prende vita il workshop intensivo HUIT LEÇONS, un’immersione totale nel metodo Feldenkrais dedicata al corpo, al movimento e alla scoperta di sé. Curato da Lina Salvatore, il programma di 15 ore ripercorre le otto celebri lezioni che Moshe Feldenkrais concepì nel 1978 per gli attori del leggendario théâtre des Bouffes du Nord, diretto da Peter Brook a Parigi.
L’iniziativa propone un percorso esperienziale unico, che esplora:
- Movimenti di coordinazione e oscillazione;
- Tecniche di equilibrio e conquista della bipedìa;
- Esplorazioni dinamiche delle direzioni del corpo;
- Euritmia, per armonizzare corpo e mente;
I prossimi paragrafi sono estratti da un’intervista di Francesca Rossi Lunich a Lina Salvatore
Il metodo Feldenkrais
Un processo educativo che parte dalla scoperta consapevole del movimento del corpo per restituire piena autenticità e naturalezza alla parola e all’azione. Perché ogni gesto rivela sempre chi e come siamo. Il metodo Feldenkrais è una delle tecniche più efficaci per lo sviluppo e il potenziamento delle capacità psico-neuromotorie. Attraverso la presa di coscienza del movimento corporeo è possibile imparare una migliore modalità d’azione che rende possibile la piena espressione di una vasta gamma di azioni.
L’intuizione di Moshé Feldenkrais
L’intuizione di Moshé Feldenkrais, ideatore del “metodo Feldenkrais”, è oggi convalidata anche dalle neuroscienze. Egli riuscì a comprendere gli elementi essenziali del processo di apprendimento del nostro sistema nervoso e trovò nel movimento corporeo il mezzo semplice e diretto per focalizzare l’attenzione su “quello che noi non sappiamo, di non sapere”. In genere apprendiamo solo quello che ci serve per funzionare in modo sufficiente, finendo con l’essere limitati. Così ci troviamo capaci di fare solo le cose che sappiamo già fare. Con il metodo Feldenkrais il corpo diviene lo strumento per dare flessibilità non al corpo bensì alla mente. Attraverso l’auto-percezione il “metodo Feldenkrais” lavora per creare una profonda integrazione tra movimenti, sensazioni, sentimenti e pensieri. Così da scoprire la libertà, la potenzialità e la bellezza della continua trasformazione di noi stessi.
Quali sono i benefici del metodo Feldenkrais per un attore e, più in generale, per un artista?
Il metodo Feldenkrais conduce a non imitare nessuno perché non c’è un unico modo di fare il movimento. È una tecnica-base che ti dà la capacità di modulare la gestualità e capire come migliorarla, non più ragionando su una logica ma pensando attraverso le sensazioni. In questo modo, l’attore si libera dagli automatismi e dagli schemi dettati dall’abitudine e scopre come sfruttare al meglio il proprio potenziale fisico, emotivo e mentale attraverso una maggiore consapevolezza del proprio corpo nello spazio e delle sue diverse possibilità di adattamento. Per un attore significa anche divenire essenziale, poiché occorre inevitabilmente lavorare sulla neutralità del gesto per trovare il punto zero. Da quest’ultimo è nuovamente possibile arricchire il movimento e rendere autentica l’interpretazione del personaggio senza alcuna influenza di espressioni indotte.
Lina Salvatore
Lina Salvatore è un’attrice e insegnante appassionata del Metodo Feldenkrais, che ha integrato nella formazione teatrale per sviluppare l’autenticità e la consapevolezza corporea degli attori. Allieva di importanti maestri, tra cui Marise Flach e Monika Pagneux. È docente di mimo corporeo, pedagogia teatrale e Metodo Feldenkrais all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma e alla Scuola di Teatro del Teatro Nazionale di Napoli. Co-fondatrice e co-direttrice dell’ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore, ha studiato ginnastica artistica, canto e danza, e ha frequentato corsi di mimo corporeo, teatro-danza e tecniche teatrali in Europa. Ha recitato in numerosi spettacoli teatrali e operistici, collaborando con registi di rilievo e partecipando a festival internazionali in Italia e all’estero.